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21 MILIONI DI BITCOIN: COME RAGGIUNGERE LA SCARSITÀ DIGITALE

Davide Coltro
18 Marzo 2023

 
 
 

Uno dei punti di forza del protocollo Bitcoin è sicuramente quello della scarsità dell’offerta monetaria, ovvero il limite di 21 milioni di bitcoin.

Data la sua politica monetaria rimasta pubblicamente nota e invariata fin dalla sua nascita, Bitcoin è il primo bene matematicamente finito della storia.

Grazie a questa caratteristica, Bitcoin diventa in assoluto l’asset più scarso al mondo, superando l’oro. Proprio questa somiglianza con l’oro fisico ha portato moltissime persone a definire Bitcoin “oro digitale“.

 

 

Scarsità assoluta

 

La scarsità assoluta di Bitcoin garantisce un’offerta interamente anelastica di questo asset. Difatti, quando la domanda per tale bene aumenta, non c’è una reazione di offerta aggiuntiva per soddisfare l’incremento della domanda. L’offerta non può variare; ciò che varia è il suo prezzo.

Il limite a 21 milioni di unità è una caratteristica fondamentale del protocollo Bitcoin. Questo limite stabilisce l’offerta massima assoluta di bitcoin. Il 13 dicembre 2021, il 90% della fornitura massima di bitcoin è stato minato. In 12 anni sono stati messi in circolazione circa 19.3 milioni di bitcoin. Ne rimangono quindi solo 1.7 milioni circa, che si prevede saranno minati completamente solo nel 2140.

 

 Inflazione della valuta bitcoin nel tempo

 

A questo punto una persona potrebbe chiedersi: “Come si fa a verificare effettivamente qual è il limite di bitcoin che possono essere minati? E com’è possibile sapere quanti bitcoin esistono in circolazione?”

Queste domande possono sembrare banali per i più esperti, ma non per una persona che si avvicina per la prima volta a Bitcoin e desiderosa di approfondire.

Perfino Jamie Dimon, attuale CEO di JP Morgan Chase, ha delle perplessità riguardo il limite di offerta monetaria imposto nel protocollo Bitcoin. Durante il forum di Davos del World Economic Forum 2023, in un dibattito con Joe Kernen della CNBC, Jamie Dimon ha dichiarato:

 

“Beh, davvero? Come fai a sapere che si fermerà a 21 milioni? Forse arriverà a 21 milioni e comparirà la foto di Satoshi che riderà di tutti voi dicendo nah nah”

Jamie Dimon, CEO di JP Morgan Chase

 

Di seguito un’altra sua frase detta l’11 ottobre 2021:

“Sfiderò il gruppo su un’altra cosa: come fate a sapere che si fermerà a 21 milioni? Avete tutti letto gli algoritmi? Ci credete tutti? Non so, sono sempre stato scettico su questo genere di cose.”

Jamie Dimon, CEO di JP Morgan Chase

 

In realtà la risposta a questa domanda è molto semplice; tutto quello che bisogna fare è dare un’occhiata al codice di Bitcoin.
Questo limite è definito da un algoritmo presente nel codice di Bitcoin ed è rigorosamente applicato da ogni nodo della rete Bitcoin.

 

Vires in numeris

 

Vires in numeris è una frase latina che sta a significare “forza nei numeri“. Con questa frase si vuole sottolineare la fiducia che le persone ripongono nella matematica.

Coloro che sposano i valori e le proprietà di Bitcoin preferiscono fidarsi di un algoritmo pubblico che emette nuova moneta piuttosto che di banchieri centrali poco lungimiranti e per di più non eletti da nessuno.

Per capire come funziona l’emissione di nuova moneta nel protocollo Bitcoin, tutto ciò che bisogna fare è cercare nel codice di Bitcoin la funzione matematica che garantisce il limite a circa 21 milioni di unità.

La funzione è chiamata GetBlockSubsidy () ed è relativa alla ricompensa che un miner riceve per aver trovato un blocco valido. Questa ricompensa si dimezza ogni 210.000 blocchi, circa quattro anni, attraverso il processo noto come halving. L’emissione di nuovi bitcoin continuerà fino al 2140 circa.

21 milioni bitcoin

Per quanto riguarda l’implementazione in Bitcoin Core, questo è il codice utilizzato per stabilire il limite di circa 21 milioni di bitcoin.

Fonte: https://github.com/bitcoin/bitcoin

 

  • 210.000 è il numero di blocchi che deve passare da un halving all’altro;
  • La block subsidy viene dimezzata ogni 210.000 blocchi.

Per calcolare quanti bitcoin esisteranno in totale, il calcolo da fare è il seguente:

somma_num_btc = (50 * 210.000) + (25 * 210.000) + (12.5 * 210.000) + (6.25 * 210.000) + (3.125 * 210.000) + (1.5625 * 210.000) + (0.78125 * 210.000) + (0.390625 * 210.000) + (0.1953125 * 210.000) + (0.09765625 * 210.000) + (0.04882812 * 210.000) + (0.02441406 * 210.000) + (0.01220703 * 210.000) + (0.00610351 * 210.000) + (0.00305175 * 210.000) + (0.00152587 * 210.000) + (0.00076293 * 210.000) + (0.00038146 * 210.000) + (0.00019073 * 210.000) + (0.00009536 * 210.000) + (0.00004768 * 210.000) + (0.00002384 * 210.000) + (0.00001192 * 210.000) + (0.00000596 * 210.000) + (0.00000298 * 210.000) + (0.00000149 * 210.000) + (0.00000074 * 210.000) + (0.00000037 * 210.000) + (0.00000018 * 210.000) + (0.00000009 * 210.000) + (0.00000004 * 210.000) + (0.00000002 * 210.000) + (0.00000001 * 210.000) = 20.999.999,9769 bitcoin

Come puoi vedere, il massimo numero di bitcoin esistenti sarà di 20.999.999,9769 bitcoin, poco meno di 21 milioni. Ricorda che questo numero non tiene conto dei bitcoin andati persi nel corso degli anni.

Nell’immagine seguente puoi notare l’evolversi della block subsidy data ai miner come ricompensa.

Riduzione della block subsidy

 

 

Come verificare quanti bitcoin esistono

 

Non tutti sapranno che è possibile verificare il numero di bitcoin presenti in circolazione tramite un full node Bitcoin.

Per verificare il numero di bitcoin minati fino ad ora, basterà lanciare da un terminale il comando gettxoutsetinfo.

Come possiamo vedere, al giorno di giovedì 16 marzo e alle ore 9:53, esistono 19.318.787,24678232 bitcoin.

Output del comando gettxoutsetinfo

 

 

Il limite di 21 milioni di bitcoin può essere modificato?

 

La risposta veloce a questa domanda è assolutamente sì. Cambiando le regole della rete è possibile cambiare il limite di 21 milioni di bitcoin.

Tuttavia a questo punto bisognerebbe capire chi avrebbe interesse a proporre un cambiamento del genere. In realtà nessun utente della rete Bitcoin avrebbe interesse a modificare il limite di 21 milioni. Un cambiamento di tale limite farebbe sicuramente crollare la fiducia nei confronti di questa tecnologia e di conseguenza il prezzo di bitcoin diminuirebbe drasticamente.

Dalla sua nascita nel 2009, tutto il network gira attorno a un meccanismo di incentivi che invitano tutti gli attori a comportarsi secondo le regole del protocollo.

La rete Bitcoin è governata dal software eseguito da ogni singolo full node. Il controllo sulle regole del network lo hanno decine di migliaia di nodi che verificano in modo indipendente ogni blocco e tutte le transazioni al suo interno (questo è uno dei tanti motivi per “far girare” un full node Bitcoin). Tutti i blocchi che non soddisfano i criteri della rete vengono respinti dai nodi.
Di conseguenza convincere decine di migliaia di nodi a implementare una tale modifica è un’impresa assai ardua.

N.B.
La scarsità digitale può essere creata soltanto una volta. Scopri perchè Bitcoin è diverso dal mondo delle criptovalute.

“Qui siamo tutti matti: io sono matto, tu sei matta!”.
“Come lo sai che sono matta?” disse Alice.
“Altrimenti non saresti venuta qui!” disse il gatto.
Lewis Carroll – Alice nel paese delle meraviglie

 

Pubblichiamo oggi il primo articolo della serie IO SONO BITCOIN, a cura di Mateusz Riva.

Tralasciamo per il momento gli aspetti tecnici ed economici e facciamo un’analisi ad un livello più alto delle caratteristiche e delle implicazioni che derivano dalla scoperta di Bitcoin.

Anche dopo aver passato il migliaio di ore di studio non ho ancora trovato il fondo della tana del Bianconiglio, in quanto esaminando Bitcoin da differenti angolazioni mi rendo conto che presenta un’infinità di sfaccettature, una concatenata all’altra. Valutarne una sola alla volta non consente di comprenderlo a pieno.

Indipendentemente dal livello attuale di approfondimento, posso affermare che Bitcoin ha la tendenza di prendere le tue convinzioni e rimetterle nuovamente in discussione ogni volta che lo esamini da un’angolazione differente. Capirlo vuol dire studiarlo dal punto di vista delle teorie economiche, della teoria dei giochi, della probabilità ed incentivi, avere un buon grado di comprensione di temi energetici, crittografia, filosofia, ma anche temi legati al diritto, alla fiscalità, alla politica, solo per citarne alcuni.

Quelle che seguono quindi sono solamente riflessioni che riflettono il mio attuale grado di comprensione di questa tecnologia e che non vogliono essere né definitive, né esaustive.

In questo primo articolo, vorrei accompagnarvi in una breve analisi filosofica, mettendo in luce alcuni aspetti che mi portano a considerare Bitcoin un essere vivente del mondo digitale che mantiene però una diretta ed indissolubile connessione con il mondo reale.

Quando viene introdotta una nuova tecnologia sufficientemente avanzata, per chi non ne ha studiato i principi questa sarà indistinguibile dalla “magia” in quanto quest’ultima potrebbe sembrare la spiegazione più logica.

Vi mostrerò alcuni aspetti magici di Bitcoin che vi incuriosiranno talmente tanto da costringervi ad entrare nel “mondo dei matti” e scoprire quanto è profonda la tana del Bianconiglio!

 

UN PONTE TRA FISICO E DIGITALE

Uno degli aspetti che più mi affascina di Bitcoin è che può essere cose differenti per persone differenti, pur restando sempre fedele a sé stesso. Che tu lo veda come un oggetto da collezione, una riserva di valore, un asset, un mezzo di scambio, una valuta, un essere vivente del mondo digitale, una minaccia o altro, la tua opinione su di lui è irrilevante in quanto lui semplicemente esiste, e non puoi fare nulla per farlo “sparire”.

Ci sono solamente due scelte possibili per interagire: adottarlo o non adottarlo.

Credo sia corretto paragonare Bitcoin al Fuoco, all’elettricità, o ad una marea. Semplicemente esiste e dobbiamo prenderne atto. Ciascuno di noi poi è libero di interagirvi come più ritiene opportuno, ma la nostra opinione su di esso non lo cambierà.

Se lo studi con un po’ di attenzione, e ti spingi appena sotto la superficie, noterai che è Bitcoin, in virtù della sua immutabilità, a cambiarti. Cambierà il modo con cui vedi il mondo, inizierai a pensare ancora più a lungo termine, inizierai ad interessarti di privacy e autodeterminazione, capirai il gioco delle valute fiat e probabilmente darai meno peso agli infiniti dibattiti politici.

L’umanità adotta e porta con sé nel suo processo evolutivo le scoperte e le tecnologie che ne hanno migliorato le condizioni di vita: dalla scoperta del fuoco, alle prime tecnologie per la lavorazione dei metalli, fino ad arrivare alla scoperta dell’elettricità e di tutte le tecnologie che ne sono derivate, fino all’utilizzo di internet e alla nascita del mondo digitale.

Credo che Bitcoin sia qui per rimanere in un rapporto simbiotico e indissolubile con l’umanità, facendo da ponte tra il mondo reale ed il mondo digitale.

Infatti, se fino alla scoperta di Bitcoin il mondo digitale era completamente slegato dal mondo reale in cui viviamo, dove non esistono conseguenze per attori malevoli (es mail di spam e bot spam nei social network che possono propagare a costo zero) e dove non esiste l’unicità in quanto tutto può essere copiato senza costo un numero infinito di volte, ora abbiamo trasferito alcune proprietà del mondo reale nel mondo digitale.

Approfondiremo meglio questo aspetto nel seguito.

Siamo solo agli inizi…

AD MAIORA

P.S. Not financial advice

Leggi il post della serie IO SONO BITCOIN #2: I Bitcoin non esistono

Leggi il post della serie IO SONO BITCOIN #3: Un organismo vivente

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Davide Coltro

Appassionato di Bitcoin, Linux e open source.

Autore del blog Bitcoin For Freedom

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