Prefazione al libro Avanti Bitcoin, dopo Bitcoin di Mateusz Riva, edito da Villaggio Bitcoin.

Avete mai paragonato un fenomeno sociale alla stregua di un buco nero, avente una densità talmente grande da inghiottire tutto quel che si trova sotto la sua influenza?

Oppure avete mai preso in considerazione la possibilità di un nuovo elemento chimico che possa completare la tavola periodica degli elementi?

Vi è mai balenata per la mente l’eventualità di dover interagire tutti i giorni con un nuovo organismo vivente nativo del mondo digitale?

Avete mai provato a considerare il fenomeno economico e sociale dell’inflazione come un vettore ingegneristico che descrive una grandezza fisica?

Avete per caso già considerato che, tra le unità di misura standard internazionali attualmente in uso come il metro, il chilogrammo o il grado centigrado, ora abbiamo a disposizione un nuovo sistema di riferimento assoluto per misurare il valore di qualsiasi bene o servizio?

La verità è che Bitcoin riguarda un fenomeno molto più complesso e molto più profondo rispetto a quanto possa apparire a prima vista. La creatura estratta dal cilindro da Satoshi Nakamoto è stata progettata in fin dei conti per risolvere un problema specifico – quello della rimozione della fiducia in soggetti terzi in merito alla gestione del denaro – e riferito ad un preciso periodo storico, quello che passerà tristemente agli annali come il “periodo incidentale del sistema fiat”.

Bitcoin è stato in sostanza ricercato con l’intento di “aggiustare” la moneta nei giorni nostri. E già questo sarebbe di per sé una grandissima rivoluzione.

Ma c’è di più. Lo strumento monetario risulta strettamente connesso con tutti gli ambiti della nostra società. Il denaro è da sempre uno degli elementi alla base di tutte le civiltà umane, utilizzato fin dall’alba dei tempi. Stiamo parlando di una tecnologia tanto importante quanto ancora inspiegabilmente sconosciuta alla stragrande maggioranza degli individui di tutto il mondo.

Il punto è che, trovando con Bitcoin finalmente una soluzione brillante al problema monetario che ci trascinavamo ormai da millenni, si stanno ora innescando a cascata tantissime altre implicazioni sociali, politiche e filosofiche. Si tratta di implicazioni dirompenti, con forti impatti sulle nostre vite e sulle nostre prospettive future come esseri umani.

In campo energetico, questo nuovo protocollo rovescia gli schemi, creando un ponte di collegamento inedito e indissolubile tra il mondo fisico e il mondo digitale.

In campo sociale, Bitcoin rovescia le preferenze temporali e il comportamento degli individui, incentivandoli a pensare a lungo termine e al risparmio piuttosto che al consumismo sfrenato e all’indebitamento.

In fatto di economia, Bitcoin ribalta completamente le teorie dominanti e applicate senza eccezioni in tutto il mondo, riportando finalmente al centro il buon senso, la tutela delle proprietà private e una società basata sul libero mercato.

Il mondo della finanza viene letteralmente stravolto: non è mai esistito nella storia un asset con le caratteristiche di bitcoin.

Dal punto di vista tecnologico, questo fenomeno rende obsoleto un intero sistema di gestione e trasferimento del denaro – quello bancario – nato ed evolutosi ormai da secoli.

In campo imprenditoriale, questa innovazione è game changer per le aziende in quanto spalanca nuove strategie di business.

Per quanto riguarda la politica, Bitcoin consente agli individui di sottrarsi in modo pacifico alle decisioni invadenti e autoritarie di governi e istituzioni pubbliche, difendendo i diritti fondamentali dell’uomo.

In campo giuridico, Bitcoin opera secondo le Leggi immutabili della natura, rendendo irrilevanti i provvedimenti arbitrari dei regolatori che non sono allineati con esse.

Curiosamente, il testo che avete tra le mani sembra proprio ripartire in modo naturale dalle conclusioni del libro Villaggio Bitcoin, dove questa scoperta veniva identificata come un “Grande Filtro”, una sorta di evento spartiacque per la storia evolutiva dell’Homo Sapiens. Il titolo Avanti Bitcoin, dopo Bitcoin si riferisce infatti proprio al fatto che dovremmo iniziare a parlare di “epoca pre-Bitcoin” e di “epoca post-Bitcoin”.

Tutto diventerà chiaro e scontato ai posteri, ma non lo è ancora a chi si trova oggi immerso nel cambiamento. Il detto ricorrente nella Bitcoin community: «fix the money, fix the world» non sarà considerato solo un motto, ma una verità empirica dimostrata sperimentalmente.

In queste righe, da leggere tutte d’un fiato, Mateusz ci accompagna in esplorazioni a partire dai princìpi primi verso l’ignoto del Dopo Bitcoin, spingendosi talvolta anche ai limiti dell’immaginazione nel tentativo di vedere oltre lo status quo. Gli scenari dipinti potrebbero apparire a prima vista quasi surreali, percepiti ancora molto lontani nelle sue applicazioni pratiche, ma non per una mente curiosa e razionale, offrendo un’ottima guida per orientarsi in questi nuovi orizzonti.

Tuttavia, a differenza delle speculazioni passate sul futuro dove non vi erano troppi elementi solidi su cui basare le intuizioni, con Bitcoin è diverso: possiamo contare su alcuni punti saldi e incontrovertibili. Bitcoin è un faro stabile e certo in un mondo di continue instabilità e incertezze.

A partire finalmente da un punto fermo e affidabile, e sulla base di ragionamenti logici e concetti di buon senso condivisibili, si possono così delineare scenari e risultati davvero sorprendenti. Magari inizialmente controintuitivi, ma al tempo stesso estremamente affascinanti e plausibili.

Ogni capitolo di questo libro è un invito alla riflessione. Tanti, tantissimi interrogativi e domande aperte che, unite a ragionamenti logici, potrebbero (volutamente) spingere il lettore a rimettere in discussione alcune convinzioni date per scontate. In un secondo momento, inevitabilmente, dopo aver digerito e assimilato lo shock cognitivo, conducono a qualcosa di chiaro, limpido e, per certi versi, anche “ovvio”.

Siamo davvero fortunati a vivere in questa particolare fase storica, quella dei primissimi anni Dopo Bitcoin. Ci troviamo immersi in uno dei più grandi cambiamenti della storia e possiamo agire in anticipo e da protagonisti. Ancora in pochi se ne sono resi conto, ma si tratta solo di una questione di tempo.

L’insegnamento finale di questo libro che traspare in maniera velata in tutte le pagine – e che trova il sottoscritto certamente d’accordo – è che, per tutti noi, esiste un solo modo per sopravvivere indenni a questa brusca e repentina transizione epocale: abbandonare al più presto l’attuale sistema fiat e abbracciare con entusiasmo la rivoluzione Bitcoin.

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