M

Email

info@villaggiobitcoin.it

Unisciti al gruppo Telegram

SII LA TUA BANCA

Davide Coltro
13 Maggio 2023

Dall’inizio del 2023 diverse banche statunitensi sono fallite, chi più e chi meno ufficialmente. Alcune sono saltate gambe all’aria nel giro di pochi giorni, altre sono state acquisite all’asta da banche più grandi per cifre simboliche.

In questo articolo analizziamo perché molte banche americane stanno riscontrando problemi di liquidità e perché Bitcoin può rappresentare un’alternativa al classico conto corrente bancario.

 

Banche USA in difficoltà

Era dalla crisi del 2008 che il sistema bancario degli Stati Uniti d’America non vedeva grossi scossoni. Le diffcoltà bancarie sembravano ormai un lontano ricordo.

Invece, in questo 2023, dato il continuo e repentino aumento dei tassi di interesse in pochi mesi da parte della Federal Reserve, molte banche sono diventate insolventi in poco tempo.

Più precisamente, le banche che sono andate incontro al fallimento sono:

  • Signature Bank, una banca commerciale statunitense con sede a New York City, chiusa dalle autorità finanziarie americane per rischio sistemico e acquisita successivamente da Flagstar Bank;
  • Silvergate Bank, una banca californiana specializzata nel mondo delle criptovalute;
  • Silicon Valley Bank, il terzo fallimento bancario per dimensioni nella storia americana, saltata il 10 marzo 2023 in pochi giorni e successivamente acquisita da First Citizens Bank;
  • First Republic Bank, rilevata all’asta da JPMorgan Chase, che si aggiudica il titolo di secondo crack bancario per dimensioni nella storia americana e il maggiore dal 2008.

Questi avvenimenti dimostrano ancora una volta quanto sia poco resiliente l’attuale sistema finanziario globale. Sono bastati alcuni mesi di forte rialzo dei tassi di interesse per far scricchiolare tutto il sistema. E probabilmente non è ancora finita.

La Federal Reserve, dopo aver creato e immesso enormi quantità di denaro nell’economia durante il 2020 in seguito alla crisi causata dalla pandemia COVID-19, innescando così il fenomeno dell’inflazione, è stata praticamente costretta a innalzare i tassi di interesse, portandoli ad un intervallo del 5-5,25%.

Rialzo dei tassi di interesse

Andamento dei tassi di interesse sotto la gestione della FED.

 

Questo rialzo da parte della Fed è il più veloce e ripido degli ultimi 40 anni e non ha precedenti nella storia dell’economia moderna. A causa di questo forte innalzamento, molte banche ora si trovano in difficoltà. Questo perché i tassi della Fed influenzano tutta la struttura del costo del denaro, inclusi i rendimenti dei titoli del Tesoro degli Stati Uniti. Quando i tassi salgono, i vecchi titoli a basso rendimento perdono valore: questa è stata la causa principale della bancarotta di Silicon Valley Bank.

Con il continuo innalzamento dei tassi di interesse, molte altre banche potrebbero diventare insolventi. Tra le banche regionali già in forte difficoltà troviamo: PacWest Bancorp (PACW), Western Alliance Bancorp (WAL), Zions Bancorp (ZION), Keycorp (KEY), First Horizon (FHN) e Metropolitan Bank (MCB).

 

 

Banche e fiducia

 

Tutto quello che oggi tiene in piedi il sistema bancario è la fiducia, lo diceva anche Henry Ford, fondatore della Ford Motor Company:

 

“Meno male che la popolazione non capisce il nostro sistema bancario e monetario, perché se lo capisse, credo che prima di domani scoppierebbe una rivoluzione.”

Henry Ford, fondatore della Ford Motor Company

 

Paradossalmente anche Silicon Valley Bank lo afferma sul proprio sito:

 

Banche e fiducia

Estratto dal sito ufficiale della Silicon Valley Bank

 

Peccato che una volta persa la fiducia, è molto difficile riconquistarla.
Ogni volta che avviene il fallimento di una banca, la fiducia delle persone verso questa istituzione diminuisce sempre di più.

Sia chiaro, ognuno è libero di tenere in banca quanti soldi desidera: l’importante è essere consapevoli che i soldi depositati sul conto corrente sono di proprietà della banca e potrebbe esserci la remota possibilità di non riuscire a recuperarli. D’altronde è specificato anche nell’articolo 1834 del Codice Civile italiano:

Nei depositi di una somma di danaro presso una banca, questa ne acquista la proprietà ed è obbligata a restituirla nella stessa specie monetaria, alla scadenza del termine convenuto ovvero a richiesta del depositante, con l’osservanza del periodo di preavviso stabilito dalle parti o dagli usi.
Salvo patto contrario, i versamenti e i prelevamenti si eseguono alla sede della banca presso la quale si è costituito il rapporto.

Art. 1834 del Codice Civile

 

Certo, ora qualcuno potrà dire: “Ma in ogni caso esiste sempre il Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi (FITD) che copre tutti i conto correnti fino a € 100.000, giusto?”

Verissimo, peccato che il Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi (FITD), ad oggi, abbia la capacità di coprire circa lo 0,44% dei depositi presenti sui conti correnti.

 

 

Bitcoin come alternativa alla banca

 

Fortunatamente, per tutti coloro che non vogliono stare alle regole di questo gioco, dal 2009 esiste un’alternativa monetaria che permette di “uscire” da questo sistema. Un’alternativa libera e pacifica basata su una moneta sana e onesta. Bitcoin permette a qualsiasi persona nel mondo di essere la banca di sé stesso. Come affermato in passato da Andreas M. Antonopoulos, autore di Mastering Bitcoin e Mastering the Lightning Network, basta un semplice smartphone per avere l’equivalente di una banca nella propria tasca

Con Bitcoin, nelle nostre tasche non abbiamo un account per accedere ad una banca svizzera.

Con Bitcoin abbiamo una banca svizzera.

 

Andreas M. Antonopoulos, autore di Mastering Bitcoin e Mastering the Lightning Network

 

Oggi Bitcoin dà la possibilità a chiunque di diventare la banca di sé stesso.

Spetta solo all’individuo attuare le proprie scelte e comportarsi di conseguenza.

 

Avatar photo

Davide Coltro

Appassionato di Bitcoin, Linux e open source.

Autore del blog Bitcoin For Freedom

LEGGI ARTICOLI

0 commenti

Invia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *