M

Email

info@villaggiobitcoin.it

Unisciti al gruppo Telegram

IO SONO BITCOIN #3 – Un organismo vivente

Mateusz Riva
4 Marzo 2023

 

Pubblichiamo oggi il terzo articolo della serie IO SONO BITCOIN, a cura di Mateusz Riva. I primi due articoli sono disponibili qui e il secondo qui.

 

Questo paragrafo si ispira ad un articolo pubblicato da Der Gigi, un bitcoiner che ha deciso di rimanere pseudonimo non rivelando la propria identità ma contribuendo alla circolazione di idee e valori derivanti dalla sua interpretazione di Bitcoin.

L’articolo originale si intitola “Proof of Life – Why Bitcoin is a Living Organism”. Consiglio vivamente di leggerlo in quanto qui estrapolo solo le considerazioni più intriganti li presentate.

La definizione di “vita” è da sempre una sfida per scienziati e filosofi che da millenni si interrogano su come questa possa essere definita. Nonostante molte definizioni siano state formulate nel tempo, che cosa differenzi precisamente ciò che è vivo da ciò che non lo è rimane ancora elusivo. I virus sono vivi? Il DNA? I virus dei computer? Minerali sintetizzati da un processo biologico?

Nella prima parte esamineremo i fatti che possono portarci a considerare Bitcoin un organismo vivente. Nella seconda parte esamineremo da vicino ai suoi vari habitat e come cambiamenti in questi habitat possano condizionare questo organismo vivente. Nella terza parte faremo una dissezione della creatura cercando di capire nel dettaglio alcune delle sue parti. Infine, faremo un esperimento mentale in cui cercheremo di uccidere l’organismo al fine di illustrare l’inossidabile resilienza di questa strana creatura decentralizzata.

 

COSA È LA VITA?

Per poter indicare se un qualcosa sia “vivo” o meno, bisogna prima avere chiara la definizione di Vita.

La Vita è infinitamente complessa, per cui non c’è da stupirsi che rispondere alla domanda “Cosa è la Vita?” porti ad una moltitudine di risposte. Una delle possibili risposte a questa domanda è l’associare la vita ad un processo più che ad uno stato.

Possiamo cercare di descrivere “il processo” esaminando cosa fanno alcune delle cose che consideriamo vive estrapolando alcune peculiarità: solitamente crescono, si riproducono e rispondono agli stimoli. Ereditano caratteristiche, sono composti da unità più piccole (cellule) che utilizzano energia al fine di mantenere la propria struttura interna per contrastare l’entropia.

Da un punto di vista termodinamico, i gli esseri viventi (che possono essere schematizzati come sistemi composti da più parti) sono in grado di ridurre l’entropia al proprio interno a spese di un utilizzo energetico che viene preso dall’ambiente esterno. In sintesi, gli esseri viventi sono in grado di trasformare il caos in ordine.

Bitcoin fa esattamente la stessa cosa: grazie all’utilizzo di energia esterna al sistema crea un suo ordine e riduce l’entropia al proprio interno creando una struttura di blocchi organizzati che alcuni chiamano blockchain altri chiamano ledger distribuito. Indipendente dal nome, questa struttura è solo una parte dell’insieme, come se fosse la spina dorsale di un vertebrato, che se esaminata in modo a se stante non è sufficiente per consentire la vita di un vertebrato, pur essendone un importante presupposto.

 

COSA È BITCOIN?

Comparato ad una forma di vita biologica, Bitcoin è relativamente semplice. Tuttavia, trovare una risposta sintetica alla domanda “Cosa è Bitcoin?” non lo è.

A seconda del tuo backgound potrebbe essere un network di computer, una rivoluzione finanziaria, un modo per proteggere il tuo patrimonio, un mezzo di pagamento, un layer finale di scambio di valore globale, un alternativa alla banche centrali, denaro infinitamente scarso, un economia parallela, un esercizio di libertà di parola, una bolla, uno schema piramidale, un sistema di scambio di messaggi, un protocollo di comunicazione, un database inefficiente, denaro per internet, o tutto insieme. In breve, Bitcoin è cose differenti per ciascuna persona.

Qualunque cosa esso sia, esso è sicuramente una forza a sé stante, con una vita tutta sua.

Potremmo paragonarlo alle formiche, ovvero un sistema biologico composto da molte entità che collaborano armoniosamente senza un apparente coordinatore centrale, dove se anche metà del formicaio viene sterminato, la metà rimanente sopravvive ed è in grado di crescere nuovamente, oppure ad un tasso del miele, un animale che non può essere controllato o addomesticato per sua natura e non si preoccupa molto delle condizioni dell’ambiente esterno.

Bitcoin è un organismo vivente, e dovremmo cercare di interpretarlo come tale se vogliamo vivere in armonia con esso, o meglio vivere in simbiosi scambiandoci reciproci vantaggi!

 

L’ORGANISMO BITCOIN

In modo sintetico e non tecnico, Bitcoin è il primo esempio di una nuova forma di vita digitale che vive nell’ambiente Internet.

Vive perché è in grado di pagare persone per tenerlo in vita.

Vive perché è in grado di offrire servizi utili alle persone che lo adottano e che per tali servizi sono disposte a pagarlo.

Vive perché chiunque, da qualunque luogo può utilizzare il software con una copia del suo codice.

Vive perché tutte le copie del codice dialogano costantemente tra di loro.

Vive perché qualsiasi copia del codice che venga “corrotta” è rigettata dalle altre in modo tanto istantaneo quanto perentorio.

Vive perché è completamente trasparente: chiunque può guardare il codice e vedere esattamente cosa fa.

Ralph Merkle, crittografo statunitense

 

Se da un lato è completamente trasparente, dall’altro non è del tutto ovvio quale sia il suo inizio e quale la sua fine. Come tutti gli esseri viventi, Bitcoin non è solo una massa di materia. E’ una creatura vivente dinamica, costituita da molteplici parti differenti le quali si scambiano costantemente informazioni e si influenzano a vicenda, così come con altri esseri viventi e l’ambiente circostante.

L’organismo Bitcoin è composto quindi da molteplici parti interconnesse che collaborano insieme al fine di assicurare la sopravvivenza dell’intero sistema. Come per gli organismi viventi, appena una parte fondamentale viene a mancare, l’intero sistema è condannato a morte.

Bitcoin tuttavia è una strana bestia. Vive in molteplici domini, con un piede in un ambiente puramente digitale legato alle informazioni (idee e codice) ed un piede nell’ambiente fisico che viviamo (persone e nodi). L’organismo composto da queste quattro parti che reagiscono indipendente agli stimoli esterni e si influenzano a vicenda in un feedback-loop che genera valore e che lo mantiene vivo.

I nodi e le persone che li operano sono elementi tangibili del mondo fisico in cui viviamo. Come le cellule del nostro corpo, tutte le componenti fisiche di Bitcoin possono e saranno rimpiazzate con il passare del tempo. Le persone che operano i nodi vanno e vengono, i nodi e le componenti hardware del mining sono rimpiazzate periodicamente.

Le idee ed il codice sono invece più eterei, non possono essere indicati o “toccati con mano” allo stesso modo. Tuttavia Bitcoin ha una sua essenza, l’anima dell’organismo se preferita. Da notare che questa essenza potrebbe portare “in vita” un nuovo ospite se quello che lo ospita attualmente muore. Bitcoin è indipendente dal suo “corpo fisico”.

Parte della sua essenza è scritta in modo esplicito nelle “consensus rules” di Bitcoin, altre parti invece, ripetute come mantra dai bitcoiner “not your keys, not your coins” and “run your own node” che sono dei vivi consigli di lezioni imparate a caro prezzo, così come modi di dire che raccolgono i principi fondamentali costituenti Bitcoin.

 

Con questi concetti, ritorniamo ora alla definizione di vita sopra e vediamo come si colloca Bitcoin rispetto a ciascun punto.

Growth – Crescita: Bitcoin cresce in molteplici modi. Cresce il Network, il valore di ogni gettone, la liquidità del mercato, la sua base di utenti e l’ecosistema nel suo insieme.

Reproduction – Riproduzione: Paradossalmente Bitcoin utilizza la riproduzione illimitata per creare scarsità assoluta. Si riproduce in molteplici modi su più livelli: il codice sorgente, il software si copiano durante l’installazione, il ledger è copiato all’interno di ogni nodo, i blocchi si propsgsno nel network per replicazione. Anche le mutazioni esistono ad ogni livello: transazioni invalide, blocchi invalidi, centinaia di fork, e migliaia di copie imperfette dell’intero sistema dove vengono aggiunte ad hoc mutazioni e modifiche di ogni forma.

Heredity – Eredità: Bitcoin eredita dai suoi predecessori molteplici caratteristiche: chiavi pubbliche, crittografia, firme digitali, network peer-to-peer, misurazione del tempo interno al sistema indipendente da come lo misuriamo noi. In aggiunta, la sua natura di open-software abilita le mutazioni qualora queste offrano maggiore valore aggiunto alla maggior parte degli organismi che vivono in simbiosi con Bitcoin.

Homeostasis – Omeostasi: Prima tra tutti, le regole del consenso di Bitcoin sono responsabili di mantere stabili le condizioni al proprio interno. Se i blocchi contengono mutazioni e non rispondono esattamente a tali regole, questi saranno rigettati immediatamente. Bitcoin si liberà di questi blocchi così come noi ci liberiamo delle cellule morte della nostra pelle.

Metabolism – Metabolismo: I miner sparsi per il mondo tengono l’organismo in vita, costruendo muri di energia crittografica impenetrabili. L’energia nel progesso viene trasformata in una barriera protettiva digitale, assicurandoci che la protezione intorno alle passate transazioni sia sempre crescente e che il cuore di Bitcoin continui a pulsare. “Tick-toc, next block!”, ogni circa 10 minuti una pulsazione.

Cellular – Cellule: Bitcoin è composto da varie parti, come le cellule del nostro corpo, ciascuna autosufficiente, che collabora con le altre scambiandosi reciproci vantaggi.

Responsive – Reattivo agli stimoli: Bitcoin è un organismo altamente reattivo agli stimoli. Risponde ai cambiamenti di valore, cambiamenti politici, cambiamenti macro-economici, cambiamenti ambientali (es. se parti del mondo vengono sconnesse da internet), cambiamenti tecnologici. Reagisce da solo in modo indipendente, senza che una specifica persona, società o stato possa intervenire.

La vita è un processo, non uno stato.

La vita è un ballo armonioso di varie parti, tutte connesse ed in comunicazione tra di loro in un intricato continuo esercizio di autosostentamento.

Bitcoin rispecchia tutte le caratteristiche di cose che consideriamo viventi: cresce, si riproduce, eredita e passa a sua volta le proprie caratteristiche, utilizza energia per mantenere una struttura interna stabile, è costituito da cellule (unità funzionali differenti) e risponde ai vari stimoli degli ambienti in cui vie, che siano digitali o dell’ambiente fisico in cui viviamo.

 

CONCLUSIONI

“Cogito ergo sum” diceva Cartesio. Ovvero la coscienza di sé stessi e la capacità di prendere decisioni pensando è prova stessa dell’esistenza.

Sarebbe bello che tutto gli esseri umani (non solo noi privilegiati) oltre ad esistere potessero definirsi anche “uomini liberi” con pieno diritto alla proprietà ed all’autodeterminazione.

Il diritto alla libertà fino ad oggi è stato ottenuto e mantenuto grazie all’uso della forza, tramite rivoluzioni violente in opposizione a violente repressioni. E se esistesse una via pacifica?

Ghandi ha dimostrato come un’idea, propagata con la comunicazione, sia in grado di cambiare il mondo.

Oggi in aggiunta, abbiamo tutti un perno neutrale su cui fare leva. Un perno tanto vivo quanto assoluto ed irremovibile che cresce e muore con noi, in un processo continuo di scambio di reciproci vantaggi: Bitcoin ci consente per la prima volta nella storia dell’umanità di poter affermare che conoscere = possedere difendendo tale equazione con un muro tanto invisibile quanto inviolabile di energia crittografica grazie all’immenso potere dei grandi numeri.

Tale barriera favorisce la difesa e penalizza qualsiasi forma di coercizione favorendo la pacifica collaborazione degli individui. L’unico modo per ottenere del valore da me è fornirmi un servizio tale per cui io reputi opportuno cederti qualche Satoshi.

 

 

Se anche tu deciderai di ospitare nella tua mente questa creatura che vive a metà tra il mondo digitale ed il mondo fisico potrai beneficiare di tutte le sue proprietà e potenzialità, diventando un nuovo tipo di organismo con poteri tali da essere oggi indistinguibili dalla magia.

La storia umana ci ha dimostrato che chi adotta per primo le nuove scoperte o le nuove tecnologie ha un vantaggio competitivo sopra gli altri (es. prime tribù che adottano il fuoco, prima forgiatura dei metalli, primi ad adottare l’elettricità) con condizioni di vita significativamente migliorate.

Io sono Bitcoin. Ho deciso, quindi ho già vinto, ma ti aspetterò a braccia aperte in silenzio, con calma e pazienza fino a quando lo deciderai anche tu!

AD MAIORA

 

Leggi gli altri articoli della serie IO SONO BITCOIN: Puntata #1 – Siamo tutti matti

Leggi gli altri articoli della serie IO SONO BITCOIN: Puntata #2 – I Bitcoin non esistono

“Qui siamo tutti matti: io sono matto, tu sei matta!”.
“Come lo sai che sono matta?” disse Alice.
“Altrimenti non saresti venuta qui!” disse il gatto.
Lewis Carroll – Alice nel paese delle meraviglie

 

Pubblichiamo oggi il primo articolo della serie IO SONO BITCOIN, a cura di Mateusz Riva.

Tralasciamo per il momento gli aspetti tecnici ed economici e facciamo un’analisi ad un livello più alto delle caratteristiche e delle implicazioni che derivano dalla scoperta di Bitcoin.

Anche dopo aver passato il migliaio di ore di studio non ho ancora trovato il fondo della tana del Bianconiglio, in quanto esaminando Bitcoin da differenti angolazioni mi rendo conto che presenta un’infinità di sfaccettature, una concatenata all’altra. Valutarne una sola alla volta non consente di comprenderlo a pieno.

Indipendentemente dal livello attuale di approfondimento, posso affermare che Bitcoin ha la tendenza di prendere le tue convinzioni e rimetterle nuovamente in discussione ogni volta che lo esamini da un’angolazione differente. Capirlo vuol dire studiarlo dal punto di vista delle teorie economiche, della teoria dei giochi, della probabilità ed incentivi, avere un buon grado di comprensione di temi energetici, crittografia, filosofia, ma anche temi legati al diritto, alla fiscalità, alla politica, solo per citarne alcuni.

Quelle che seguono quindi sono solamente riflessioni che riflettono il mio attuale grado di comprensione di questa tecnologia e che non vogliono essere né definitive, né esaustive.

In questo primo articolo, vorrei accompagnarvi in una breve analisi filosofica, mettendo in luce alcuni aspetti che mi portano a considerare Bitcoin un essere vivente del mondo digitale che mantiene però una diretta ed indissolubile connessione con il mondo reale.

Quando viene introdotta una nuova tecnologia sufficientemente avanzata, per chi non ne ha studiato i principi questa sarà indistinguibile dalla “magia” in quanto quest’ultima potrebbe sembrare la spiegazione più logica.

Vi mostrerò alcuni aspetti magici di Bitcoin che vi incuriosiranno talmente tanto da costringervi ad entrare nel “mondo dei matti” e scoprire quanto è profonda la tana del Bianconiglio!

 

UN PONTE TRA FISICO E DIGITALE

Uno degli aspetti che più mi affascina di Bitcoin è che può essere cose differenti per persone differenti, pur restando sempre fedele a sé stesso. Che tu lo veda come un oggetto da collezione, una riserva di valore, un asset, un mezzo di scambio, una valuta, un essere vivente del mondo digitale, una minaccia o altro, la tua opinione su di lui è irrilevante in quanto lui semplicemente esiste, e non puoi fare nulla per farlo “sparire”.

Ci sono solamente due scelte possibili per interagire: adottarlo o non adottarlo.

Credo sia corretto paragonare Bitcoin al Fuoco, all’elettricità, o ad una marea. Semplicemente esiste e dobbiamo prenderne atto. Ciascuno di noi poi è libero di interagirvi come più ritiene opportuno, ma la nostra opinione su di esso non lo cambierà.

Se lo studi con un po’ di attenzione, e ti spingi appena sotto la superficie, noterai che è Bitcoin, in virtù della sua immutabilità, a cambiarti. Cambierà il modo con cui vedi il mondo, inizierai a pensare ancora più a lungo termine, inizierai ad interessarti di privacy e autodeterminazione, capirai il gioco delle valute fiat e probabilmente darai meno peso agli infiniti dibattiti politici.

L’umanità adotta e porta con sé nel suo processo evolutivo le scoperte e le tecnologie che ne hanno migliorato le condizioni di vita: dalla scoperta del fuoco, alle prime tecnologie per la lavorazione dei metalli, fino ad arrivare alla scoperta dell’elettricità e di tutte le tecnologie che ne sono derivate, fino all’utilizzo di internet e alla nascita del mondo digitale.

Credo che Bitcoin sia qui per rimanere in un rapporto simbiotico e indissolubile con l’umanità, facendo da ponte tra il mondo reale ed il mondo digitale.

Infatti, se fino alla scoperta di Bitcoin il mondo digitale era completamente slegato dal mondo reale in cui viviamo, dove non esistono conseguenze per attori malevoli (es mail di spam e bot spam nei social network che possono propagare a costo zero) e dove non esiste l’unicità in quanto tutto può essere copiato senza costo un numero infinito di volte, ora abbiamo trasferito alcune proprietà del mondo reale nel mondo digitale.

Approfondiremo meglio questo aspetto nel seguito.

Siamo solo agli inizi…

AD MAIORA

P.S. Not financial advice

Leggi il post della serie IO SONO BITCOIN #2: I Bitcoin non esistono

Leggi il post della serie IO SONO BITCOIN #3: Un organismo vivente

Avatar photo

Mateusz Riva

Bitcoiner, autore miniserie Io Sono Bitcoin e Softwar: un nuovo Protocollo

LEGGI ARTICOLI

0 commenti

Invia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *