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COSA SUCCEDERÀ DOPO IL COLLASSO DEL SISTEMA FIAT?

Andrea Marini
25 Febbraio 2023

 

Quali sono i possibili scenari che le economie e società del mondo avranno davanti a sé, dopo la fine dell’attuale sistema economico basato su moneta FIAT? Con questo articolo cercheremo di dare una risposta a tale quesito, delineando le quattro possibili tipologie di denaro che emergeranno nei prossimi decenni, e le caratteristiche principali di ognuna di esse.

 

NOT “IF” BUT “WHEN”

Non è una questione di “se” ci sarà la fine dell’era delle attuali monete FIAT, controllate dalle varie banche centrali, ma solamente una questione di “quando”.

Negli ultimi due decenni, ed in particolar modo negli ultimi anni, le banche centrali del mondo hanno incrementato considerevolmente la quantità di denaro FIAT in circolazione, la cui conseguenza sono i livelli record di inflazione osservati oggi in tutte le economie del mondo. Negli ultimi mesi, invece, i banchieri centrali hanno completamente invertito rotta nel tentativo di abbattere tale inflazione, obiettivo che vogliono raggiungere tramite la contrazione e distruzione della moneta circolante, ottenuta alzando i tassi di interesse base (cosiddetti “Fund Rate”, rendendo la creazione di debito, e quindi nuova moneta, più costosa) e vendendo asset detenuti sul loro balance sheet (principalmente titoli di stato), che vengono venduti sul mercato in cambio di denaro FIAT, che una volta tornato nelle mani della banca centrale viene distrutto.

Questi repentini cambi di politica monetaria, e le loro conseguenze, sono dovuti al fatto che le decisioni prese dalle banche centrali sono basate su modelli economici obsoleti, incorretti e non rappresentativi delle reali e complesse economie moderne, che portano le banche centrali a reagire alle, invece che a prevenire le, crisi economiche. Così come l’inflazione che viviamo oggi è dovuta all’eccessiva produzione di moneta degli ultimi anni, la distruzione di moneta in atto in questo momento condurrà le economie mondiali in una profonda depressione economica di tipo deflattivo. E sarà la reazione delle banche centrali alla prossima crisi economica che metterà in moto l’inizio della fine delle monete FIAT come le conosciamo oggi.

 

COSA CI SARÀ “DOPO”?

Come scritto all’inizio di questo post, esistono solamente quattro forme di denaro possibili, che sono le seguenti:

  • Commodity money (moneta-merce)
  • Commodity-backed money (moneta garantita da materie prime)
  • Private ledger money (moneta a registro privato)
  • Public ledger money (moneta a registro pubblico)

 

Le monete FIAT non sono sempre state quello che sono oggi, ma hanno subito un graduale processo di trasformazione, avvenuto durante gli ultimi cento anni; nate come “commodity-backed money”, dove ogni pezzo di carta in circolazione rappresentava una certa quantità di un bene fisico (l’oro), nel tempo sono diventate una forma di “Private ledger money” (definita nel dettaglio più avanti), dove il loro valore non è sostenuto da nulla se non dall’abilità di stati e nazioni di obbligare con la forza (dove l’unica alternativa è il carcere) i propri cittadini a pagare tasse, beni e servizi con la propria moneta FIAT.

Per via di questa trasformazione avvenuta lentamente nel tempo, le attuali monete FIAT sono ancora ancorate a sistemi bancari ed interbancari obsoleti, nati e pensati per funzionare in un regime di commodity-backed money, piuttosto che in un regime di pura private ledger money. Ma sarà proprio la prossima grande crisi economica a dare l’opportunità alle banche centrali di liberarsi dell’attuale sistema bancario e tentare di introdurre una forma di denaro FIAT di tipo private ledger pura al 100%.

 

  • Commodity money

La più antica forma di denaro, ed anche quella che ha la più bassa probabilità di diventare la prossima forma di denaro dominante. Parliamo di beni fisici utilizzati direttamente come moneta di scambio, come ad esempio monete composte da metalli preziosi come oro, argento, platino, rame, ecc. Questo tipo di denaro è quasi impossibile che possa tornare ad essere utilizzato come moneta di scambio, per via dell’altissimo costo di utilizzare una moneta simile in scambi commerciali internazionali su larga scala. A meno che l’umanità non andrà incontro ad un totale reset tecnologico che la riporti all’età della pietra (ad es., una guerra nucleare), questo tipo di moneta non diverrà mai la moneta di scambio principale.

 

  • Commodity backed-money

Un’altra, altrettanto antica, forma di denaro è quella di moneta coperta o garantita da una o più materie prime, come sono state le principali monete utilizzate nella storia dell’uomo da una manciata di secoli a questa parte (tranne gli ultimi 50/60 anni), dove principalmente sono esistite come forme di denaro cartaceo che rappresentavano una certa quantità (in peso) di oro o argento, e che potevano essere sempre cambiate per la corrispondente quantità di oro o argento. Questo tipo di moneta sta vedendo una rinascita in tempi recentissimi, con paesi come la Russia, Cina, Sud Africa, Arabia Saudita, Turchia e India che pianificano la creazione di una moneta che possa essere utilizzata per scambi internazionali che non sia controllata da nessuno di questi paesi, e che sia invece coperta da un mix di materie prime, tra cui oro, petrolio, rame, silicio e uranio, per nominarne alcune. Questo ritorno ad una commodity backed-money è spinto soprattutto dal fatto che questi paesi non vogliono più dipendere interamente dal dollaro americano e dai titoli di stato americani come riserva di valore, dato che questi possono e sono controllati direttamente dalla Federal Reserve e dal governo americano e possono essere inflazionati secondo la volontà di questi ultimi.

 

  • Private ledger money

Da ormai alcuni anni quasi ogni banca centrale del mondo sta sviluppando la propria “CBDC”, cioè “Central Bank Digital Currency”, vale a dire una forma di denaro FIAT (tale e quale agli Euro, Dollari, Sterline, ecc. che esistono oggi) che è però completamente controllata dalla banca centrale, dove ogni singolo individuo, impresa, entità e istituzione detiene un conto presso la banca centrale stessa, invece che passare dalle tradizionali banche commerciali di oggi che fanno da intermediari. La differenza può non sembrare grande, ed è proprio il messaggio che i banchieri centrali vogliono e vorranno fare passare, ma in realtà la differenza è abissale.

Con l’arrivo della prossima grande crisi economica, le banche centrali si lanceranno nel “salvataggio” dell’economia, come hanno fatto ogni singola volta negli ultimi 50 anni, ma con una importante differenza: il bailout potrà avvenire solamente tramite la loro nuova CBDC.

Questo mese hai difficoltà a pagare l’affitto, oppure la spesa di cibo o le bollette? Non ti preoccupare: apri un conto presso la BCE e riceverai immediatamente 1.000 Euro digitali.

La tua azienda rischia di chiudere perché non è in grado di pagare i debiti accumulati con i tuoi fornitori? Non ti preoccupare, registrala presso la BCE e avrai accesso ad un finanziamento a tasso zero con il quale potrai ripagare i tuoi debiti (ma solo se anche i tuoi fornitori hanno aperto un conto presso la BCE).

L’obbiettivo finale è quello di spingere ogni individuo ad accettare questa nuova forma di moneta, sulla quale avranno il più completo e totale controllo: la banca centrale potrà decidere se, dove, come, quando e quanto ogni individuo o azienda può spendere o non spendere il proprio denaro, cosa potrà e non potrà essere acquistato, in quale quantità, in che momenti della giornata o dell’anno. Controllo assoluto delle risorse economiche di una nazione, consegnando il potere assoluto nelle mani di pochi, non eletti, banchieri centrali.

 

  • Public ledger money

Bitcoin. La quarta ed ultima forma di denaro è un registro di transazioni liberamente accessibile, pubblico ed immutabile. In altre parole, Bitcoin. Ai più è sicuramente nota la storia di paesi come, ad esempio, El Salvador che hanno adottato Bitcoin come forma legale di moneta. Ciò che invece molti non sanno, e di cui i media tradizionali evitano di parlare, è che ci sono anche sempre più paesi in via di sviluppo i cui cittadini stanno adottando Bitcoin come network e moneta di scambio in modo spontaneo. Grandi paesi con enormi popolazioni e che stanno vivendo la transizione da paese del secondo mondo a paese del primo mondo, come ad esempio il Ghana e la Nigeria in Africa, oppure il Brasile, l’Argentina, il Costa Rica in Sudamerica. Paesi i cui cittadini rifiutano la moneta nazionale imposta dal loro governo e preferiscono bitcoin per via della sua accessibilità, la capacità di fungere da riserva di valore e grazie all’adozione di innovazioni recenti come il Lightning Network che permette di condurre micro-transazioni istantaneamente ed a costo quasi nullo.

 

MONEY IS A “WINNER TAKES ALL” GAME

Realisticamente, vedremo quindi tre forme di moneta competere in futuro: CBDC, commodity-backed money e Bitcoin. Quello del denaro è un “gioco” dove il vincitore si prende tutto, e il vincitore sarà la moneta che emergerà in modo naturale dalle scelte collettive dei singoli individui di tutto il mondo.

Personalmente, ritengo che le CBDC siano, come le monete FIAT di oggi, destinate a fallire. Questo perché non è possibile esercitare un controllo dall’alto verso il basso su un sistema complesso come l’economia di una nazione (e ancora di più l’economia mondiale), senza commettere catastrofici e grossolani errori che portano inevitabilmente alla distruzione del sistema economico stesso. Per questo motivo, ritengo (e spero) che le CBDC falliranno miseramente.

Questo significa che restano solo due tipologie di moneta che potranno essere adottate su scala mondiale: Bitcoin o una commodity-backed money, e potete intuire per quale dei due io faccia il tifo. Tra qualche decade, forse anche un secolo, avremo la risposta a questa domanda. Al momento possiamo solo aspettare, e prepararci.

“Qui siamo tutti matti: io sono matto, tu sei matta!”.
“Come lo sai che sono matta?” disse Alice.
“Altrimenti non saresti venuta qui!” disse il gatto.
Lewis Carroll – Alice nel paese delle meraviglie

 

Pubblichiamo oggi il primo articolo della serie IO SONO BITCOIN, a cura di Mateusz Riva.

Tralasciamo per il momento gli aspetti tecnici ed economici e facciamo un’analisi ad un livello più alto delle caratteristiche e delle implicazioni che derivano dalla scoperta di Bitcoin.

Anche dopo aver passato il migliaio di ore di studio non ho ancora trovato il fondo della tana del Bianconiglio, in quanto esaminando Bitcoin da differenti angolazioni mi rendo conto che presenta un’infinità di sfaccettature, una concatenata all’altra. Valutarne una sola alla volta non consente di comprenderlo a pieno.

Indipendentemente dal livello attuale di approfondimento, posso affermare che Bitcoin ha la tendenza di prendere le tue convinzioni e rimetterle nuovamente in discussione ogni volta che lo esamini da un’angolazione differente. Capirlo vuol dire studiarlo dal punto di vista delle teorie economiche, della teoria dei giochi, della probabilità ed incentivi, avere un buon grado di comprensione di temi energetici, crittografia, filosofia, ma anche temi legati al diritto, alla fiscalità, alla politica, solo per citarne alcuni.

Quelle che seguono quindi sono solamente riflessioni che riflettono il mio attuale grado di comprensione di questa tecnologia e che non vogliono essere né definitive, né esaustive.

In questo primo articolo, vorrei accompagnarvi in una breve analisi filosofica, mettendo in luce alcuni aspetti che mi portano a considerare Bitcoin un essere vivente del mondo digitale che mantiene però una diretta ed indissolubile connessione con il mondo reale.

Quando viene introdotta una nuova tecnologia sufficientemente avanzata, per chi non ne ha studiato i principi questa sarà indistinguibile dalla “magia” in quanto quest’ultima potrebbe sembrare la spiegazione più logica.

Vi mostrerò alcuni aspetti magici di Bitcoin che vi incuriosiranno talmente tanto da costringervi ad entrare nel “mondo dei matti” e scoprire quanto è profonda la tana del Bianconiglio!

 

UN PONTE TRA FISICO E DIGITALE

Uno degli aspetti che più mi affascina di Bitcoin è che può essere cose differenti per persone differenti, pur restando sempre fedele a sé stesso. Che tu lo veda come un oggetto da collezione, una riserva di valore, un asset, un mezzo di scambio, una valuta, un essere vivente del mondo digitale, una minaccia o altro, la tua opinione su di lui è irrilevante in quanto lui semplicemente esiste, e non puoi fare nulla per farlo “sparire”.

Ci sono solamente due scelte possibili per interagire: adottarlo o non adottarlo.

Credo sia corretto paragonare Bitcoin al Fuoco, all’elettricità, o ad una marea. Semplicemente esiste e dobbiamo prenderne atto. Ciascuno di noi poi è libero di interagirvi come più ritiene opportuno, ma la nostra opinione su di esso non lo cambierà.

Se lo studi con un po’ di attenzione, e ti spingi appena sotto la superficie, noterai che è Bitcoin, in virtù della sua immutabilità, a cambiarti. Cambierà il modo con cui vedi il mondo, inizierai a pensare ancora più a lungo termine, inizierai ad interessarti di privacy e autodeterminazione, capirai il gioco delle valute fiat e probabilmente darai meno peso agli infiniti dibattiti politici.

L’umanità adotta e porta con sé nel suo processo evolutivo le scoperte e le tecnologie che ne hanno migliorato le condizioni di vita: dalla scoperta del fuoco, alle prime tecnologie per la lavorazione dei metalli, fino ad arrivare alla scoperta dell’elettricità e di tutte le tecnologie che ne sono derivate, fino all’utilizzo di internet e alla nascita del mondo digitale.

Credo che Bitcoin sia qui per rimanere in un rapporto simbiotico e indissolubile con l’umanità, facendo da ponte tra il mondo reale ed il mondo digitale.

Infatti, se fino alla scoperta di Bitcoin il mondo digitale era completamente slegato dal mondo reale in cui viviamo, dove non esistono conseguenze per attori malevoli (es mail di spam e bot spam nei social network che possono propagare a costo zero) e dove non esiste l’unicità in quanto tutto può essere copiato senza costo un numero infinito di volte, ora abbiamo trasferito alcune proprietà del mondo reale nel mondo digitale.

Approfondiremo meglio questo aspetto nel seguito.

Siamo solo agli inizi…

AD MAIORA

P.S. Not financial advice

Leggi il post della serie IO SONO BITCOIN #2: I Bitcoin non esistono

Leggi il post della serie IO SONO BITCOIN #3: Un organismo vivente

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Andrea Marini

Data-scientist ed esperto di economia e finanza.

Studioso di Bitcoin dal 2018.

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