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PICCOLI GRANDI GESTI

Emanuele Magrini
11 Febbraio 2023

 

Per far prosperare la rivoluzione Bitcoin non servono per forza grandi gesta, ma è sufficiente continuare a salire i gradini passo dopo passo, nel proprio piccolo. Ad esempio, utilizzando questo strumento, spendendo e risparmiando bitcoin.

Come ho detto altre volte, Bitcoin è come una bicicletta, non ha bisogno di patenti o altro tipo di autorizzazione per essere utilizzato, serve giusto un po’ di attenzione, basta montarci in sella e via, si pedala.

La bici Bitcoin è nei garage di tutte le persone nel mondo, a loro disposizione. Chiunque da ogni parte del mondo può iniziare oggi stesso ad approfondire ed iniziare ad utilizzare questo strumento. All’interno della rete Bitcoin, ognuno possiede i propri satoshi, ognuno può aprirsi un proprio nodo e tutti i partecipanti (persone, aziende o anche Stati) sono uguali a tutti gli altri.

Cosa può spingere le persone anche solo ad osservare la bici Bitcoin? Tante cose. Dall’amico che gliene parla con entusiasmo, a un articolo letto per caso, a un cartello sul bancone del bar con la scritta Bitcoin accepted here. Oppure la scintilla in alcune persone potrebbe partire dall’inflazione: “uffa, che pizza queste banche centrali, non si può mai star sereni, ‘sti pazzi di Bitcoiner gridano da anni di aver trovato la soluzione a tutti i mali del mondo, perché non approfondire?”

Noi Bitcoiner siamo qui ad utilizzare questo fantastico strumento monetario, pronti ad accogliere nuove persone ogni giorno.

I punti d’ingresso possono essere decisamente differenti, come anche le tempistiche di ogni persona: magari alcuni prima di iniziare a risparmiare in bitcoin hanno affrontato un percorso di svariati anni, altri magari sono arrivati allo stesso punto in qualche mese. Spesso e volentieri ci vuole un po’ di tempo, perché nell’arco della nostra vita siamo stati abituati ad utilizzare solo le valute governative e questa nuova moneta non gestita e non controllata da qualche governo o azienda esce un bel po’ dagli schemi a cui siamo abituati. In ogni caso, questo non è un problema per Bitcoin, ed i Bitcoiner non hanno fretta.

Dall’altro lato invece sfuggire da Bitcoin è impossibile. Una volta compreso che si tratta di molto di più di una semplice moneta che viaggia su Internet, quasi tutte le persone cominciano ad informarsi seriamente riguardo a questa stupenda rivoluzione, e finiscono per innamorarsene. Salvo casi davvero eccezionali, quando si comprende veramente Bitcoin, il passo naturale successivo non può che essere proprio il suo utilizzo volontario. Quest’ultimo ragionamento invece non si può applicare al sistema monetario tradizionale, imposto per legge e dal quale molti Bitcoiner cercano proprio di prendervi le distanze.

In Bitcoin diventi tu la banca di te stesso e la sua politica monetaria non è decisa da chissà quale combriccola che vuole favorire l’economia di questo Paese piuttosto che un altro. La politica monetaria è già stata stabilita alla sua creazione. Tutti i partecipanti a questa rete non hanno oggi alcun interesse né incentivo a modificarla, rendendo Bitcoin una risorsa monetaria scarsa che difficilmente tenderà a svalutarsi con il tempo.

Queste sono le basi per un Bitcoin Standard. Grazie al ritorno ad una moneta sana e onesta, è possibile da una parte ritornare a risparmiare, e dall’altra parte anche di disporre di una forma di moneta idonea per gli scambi commerciali.

In conclusione, per sostenere Bitcoin è sufficiente utilizzarlo come riserva di valore o come mezzo di scambio; oppure, meglio ancora, in entrambi i modi. È poi possibile anche sostenerlo con un semplice rilancio di un interessante riflessione sui social network. Può essere d’aiuto alla rivoluzione Bitcoin anche la condivisione di un caso d’uso pratico (come un pagamento in bitcoin), oppure l’adozione da parte di una comunità di persone.

Piccoli gesti che, sommati, possono fare la differenza ed accelerarne l’adozione.

“Qui siamo tutti matti: io sono matto, tu sei matta!”.
“Come lo sai che sono matta?” disse Alice.
“Altrimenti non saresti venuta qui!” disse il gatto.
Lewis Carroll – Alice nel paese delle meraviglie

 

Pubblichiamo oggi il primo articolo della serie IO SONO BITCOIN, a cura di Mateusz Riva.

Tralasciamo per il momento gli aspetti tecnici ed economici e facciamo un’analisi ad un livello più alto delle caratteristiche e delle implicazioni che derivano dalla scoperta di Bitcoin.

Anche dopo aver passato il migliaio di ore di studio non ho ancora trovato il fondo della tana del Bianconiglio, in quanto esaminando Bitcoin da differenti angolazioni mi rendo conto che presenta un’infinità di sfaccettature, una concatenata all’altra. Valutarne una sola alla volta non consente di comprenderlo a pieno.

Indipendentemente dal livello attuale di approfondimento, posso affermare che Bitcoin ha la tendenza di prendere le tue convinzioni e rimetterle nuovamente in discussione ogni volta che lo esamini da un’angolazione differente. Capirlo vuol dire studiarlo dal punto di vista delle teorie economiche, della teoria dei giochi, della probabilità ed incentivi, avere un buon grado di comprensione di temi energetici, crittografia, filosofia, ma anche temi legati al diritto, alla fiscalità, alla politica, solo per citarne alcuni.

Quelle che seguono quindi sono solamente riflessioni che riflettono il mio attuale grado di comprensione di questa tecnologia e che non vogliono essere né definitive, né esaustive.

In questo primo articolo, vorrei accompagnarvi in una breve analisi filosofica, mettendo in luce alcuni aspetti che mi portano a considerare Bitcoin un essere vivente del mondo digitale che mantiene però una diretta ed indissolubile connessione con il mondo reale.

Quando viene introdotta una nuova tecnologia sufficientemente avanzata, per chi non ne ha studiato i principi questa sarà indistinguibile dalla “magia” in quanto quest’ultima potrebbe sembrare la spiegazione più logica.

Vi mostrerò alcuni aspetti magici di Bitcoin che vi incuriosiranno talmente tanto da costringervi ad entrare nel “mondo dei matti” e scoprire quanto è profonda la tana del Bianconiglio!

 

UN PONTE TRA FISICO E DIGITALE

Uno degli aspetti che più mi affascina di Bitcoin è che può essere cose differenti per persone differenti, pur restando sempre fedele a sé stesso. Che tu lo veda come un oggetto da collezione, una riserva di valore, un asset, un mezzo di scambio, una valuta, un essere vivente del mondo digitale, una minaccia o altro, la tua opinione su di lui è irrilevante in quanto lui semplicemente esiste, e non puoi fare nulla per farlo “sparire”.

Ci sono solamente due scelte possibili per interagire: adottarlo o non adottarlo.

Credo sia corretto paragonare Bitcoin al Fuoco, all’elettricità, o ad una marea. Semplicemente esiste e dobbiamo prenderne atto. Ciascuno di noi poi è libero di interagirvi come più ritiene opportuno, ma la nostra opinione su di esso non lo cambierà.

Se lo studi con un po’ di attenzione, e ti spingi appena sotto la superficie, noterai che è Bitcoin, in virtù della sua immutabilità, a cambiarti. Cambierà il modo con cui vedi il mondo, inizierai a pensare ancora più a lungo termine, inizierai ad interessarti di privacy e autodeterminazione, capirai il gioco delle valute fiat e probabilmente darai meno peso agli infiniti dibattiti politici.

L’umanità adotta e porta con sé nel suo processo evolutivo le scoperte e le tecnologie che ne hanno migliorato le condizioni di vita: dalla scoperta del fuoco, alle prime tecnologie per la lavorazione dei metalli, fino ad arrivare alla scoperta dell’elettricità e di tutte le tecnologie che ne sono derivate, fino all’utilizzo di internet e alla nascita del mondo digitale.

Credo che Bitcoin sia qui per rimanere in un rapporto simbiotico e indissolubile con l’umanità, facendo da ponte tra il mondo reale ed il mondo digitale.

Infatti, se fino alla scoperta di Bitcoin il mondo digitale era completamente slegato dal mondo reale in cui viviamo, dove non esistono conseguenze per attori malevoli (es mail di spam e bot spam nei social network che possono propagare a costo zero) e dove non esiste l’unicità in quanto tutto può essere copiato senza costo un numero infinito di volte, ora abbiamo trasferito alcune proprietà del mondo reale nel mondo digitale.

Approfondiremo meglio questo aspetto nel seguito.

Siamo solo agli inizi…

AD MAIORA

P.S. Not financial advice

Leggi il post della serie IO SONO BITCOIN #2: I Bitcoin non esistono

Leggi il post della serie IO SONO BITCOIN #3: Un organismo vivente

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Emanuele Magrini

Editor e giornalista specializzato in Bitcoin e criptovalute.

Autore Newsletter Bitcoin Face

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