L’Italia è una Repubblica fondata sulla burocrazia. Migliaia di leggi inutili, di adempimenti incomprensibili, di inefficienze amministrative, di tempi di attesa biblici, di infinite scartoffie, di interpretazioni discordanti e di mancanza di chiarezza. Proviamo ad analizzare come, per la prima volta, sia possibile intravedere una soluzione ad un problema cronico, strutturato ed incancrenito come quello delle inefficienze burocratiche.
BUREAUCRACY WORLD
Da decenni ormai l’Italia è impantanata in una schizofrenia collettiva e delirante, senza apparente via di uscita. Facciamo un esempio concreto, prendendo spunto dall’ottimo articolo sul tema dell’evasione fiscale di Stefano Capaccioli, dottore commercialista.
I modelli di autodichiarazione per l’anno 2021, ad esempio, riguardano qualcosa di semplicemente irreale: il nostro sistema tributario, per le sole dichiarazioni, produce 1.687 pagine di istruzioni e 316 pagine di modelli! Il tutto senza considerare le ulteriori comunicazioni, istanze e trasmissioni varie di dati ed informazioni diffuse ad esempio dall’Agenzia delle Entrate.
Siamo di fronte, evidentemente, ad una sorta di allucinazione collettiva. Siamo tutti assuefatti di burocrazia. Ingenti quantità di risorse della collettività vengono ogni giorno forzate e dirottate dallo Stato verso attività improduttive.
Come siamo arrivati a questo punto? Perchè dedichiamo gran parte della nostra vita a compilare inutili scartoffie solo per accontentare qualche regolatore? Esiste per caso qualcuno che ad oggi risulta lieto e gratificato nello svolgere tutti questi inutili adempimenti amministrativi?
Provate a fare un semplice sondaggio tra i vostri conoscenti. Come vive il vostro commercialista questa continua e frenetica rincorsa per interpretare le istruzioni calate dall’alto o per evitare errori nelle compilazioni dei vari moduli? Gli imprenditori e i professionisti si pongono per caso ben volentieri quando dedicano tempo e risorse per redigere scartoffie da trasmettere ai famigerati “enti competenti”? Le famiglie accettano di buon grado di dover dedicare tempo e fatica nel compilare moduli e dichiarazioni varie? I cittadini mostrano di pagare volentieri le surreali “marche da bollo” sulle varie pratiche che sono obbligati ad intraprendere?
La verità è che siamo tutti ormai abituati alla follia, accompagnata da un generale sentimento diffuso di rassegnazione.
Come uscire da questa situazione? Non certo grazie alla politica o alle stesse istituzioni, responsabili di aver gradualmente instaurato tutto questo e, anzi, proprio i primi beneficiari di queste inefficienze.
BITCOIN WORLD
Una possibile soluzione non potrebbe pertanto che venire da qualcosa di esterno, di nuovo, di completamente scorrelato da ciò che attualmente conosciamo.
Non abbiamo infatti bisogno di riforme o di fantomatiche ricette proposte da un qualche politico o da un qualche “statista di elevata caratura” atte a migliorare o ad efficientare il sistema esistente.
Abbiamo semmai bisogno di capovolgere la nostra prospettiva.
Occorre l’avvento di un nuovo paradigma. Basato su logiche diverse, su presupposti diversi.
“Come possiamo pretendere di cambiare le cose, se continuiamo a ragionare sempre allo stesso modo?”
Albert Einstein, fisico, l’uomo più influente del secolo XX
Potremmo ad esempio riferirci all’avvento di un protocollo ed un network globale e distribuito, neutro, non controllato da nessun ente in particolare, incorruttibile, immodificabile, incensurabile, che realizza una moneta sana e onesta, in grado di garantire, su basi matematiche e crittografiche, la correttezza e la trasparenza di tutti gli scambi.
Un registro delle transazioni pubblico, unico e condiviso in modo trasparente a livello globale, verificabile da chiunque e che non ammette fenomeni di corruzione od inefficienze amministrative pare proprio essere lo strumento adatto nell’ottica della ricerca di un piano B da cui ripartire.
Questa realtà oggi esiste. Si chiama Bitcoin, e potrebbe rappresentare, potenzialmente, la base per uno dei più grandi processi di sburocratizzazione nella storia. A dir la verità, ad oggi solo concettualmente: come questa tecnologia possa, nel concreto, risolvere tutte queste attuali criticità burocratiche e dare inizio ad un nuovo sistema più snello ed efficiente è attualmente oggetto di dibattito, oltre che di numerose proposte a seguito di nuovi servizi ed innovazioni.
Avvicinatevi a questa tecnologia. Siamo solo agli inizi. Venite a parlarne e a confrontarvi con noi!
Ne vale sicuramente la pena.
0 commenti